Informazioni per laurearsi

Per laurearsi su temi affini a quelli portati avanti dal laboratorio è possibile rivolgersi alle e ai docenti che vi afferiscono. Qui trovate alcune indicazioni per gestire al meglio il processo di lavoro sulla tesi di laurea.

Tempistiche per la richiesta della tesi

  • Tesi triennale: almeno quattro mesi prima dell’appello in cui si desidera laurearsi
  • Tesi magistrale: almeno sette mesi prima dell’appello in cui si desidera laurearsi

Le scadenze degli appelli di laurea sono consultabili qui: https://www.unimi.it/it/studiare/frequentare-un-corso-di-laurea/laurearsi/procedure-e-scadenze-specifiche-dei-corsi/laurearsi-studi-umanistici

In vista del primo colloquio lo/la studente dovrà prendere contatto con la/il docente inviandogli una mail in cui specifica i propri interessi e gli argomenti che vorrebbe affrontare nella tesi, gli eventuali testi di riferimento e fornisce i dati principali sul suo percorso di studi.

Se il/la docente darà la propria disponibilità a seguire il/la candidata nella redazione del suo elaborato finale, lo/la studente concorderanno con il/la relatrice un argomento per l’elaborato e le modalità con cui deve essere svolto il lavoro (p.es., la periodicità dei colloqui con il relatore o la relatrice, l’eventuale preparazione di un piano di lavoro, la stesura di un indice e di una bibliografia preliminari).

Ricerche bibliografiche

Reperire la bibliografia è parte integrante del lavoro di tesi, sia per quanto concerne le fonti (cioè il materiale, testuale o di altro tipo) su cui verte l’indagine, sia per quanto riguarda la letteratura critica sul tema della ricerca. Il/la relatrice può dare alcune indicazioni bibliografiche preliminari e offrire altri suggerimenti nel corso dei colloqui; ma è indispensabile che ciò venga accompagnato e integrato da un atteggiamento attivo di ricerca da parte dello/a studente.

La biblioteca di filosofia ha attivo un servizio di informazioni bibliografiche che può essere molto utile per impostare il lavoro di ricerca. Qui si trovano i dettagli: https://www.sba.unimi.it/Biblioteche/filosofia/8323.html

E, in generale Minerva – lo strumento di ricerca nel sistema bibliotecario di ateneo – fornire un utile punto di accesso alle pubblicazioni disponibili.

Inoltre, è possibile fare riferimento ad alcuni strumenti online:

  • Google Scholar
  • JStor
  • Philpapers, un portale che segnala articoli e testi di ambito filosofico. È un progetto sostenuto dal Centre for Consciousness at the Australian National University (ANU), Canberra e dall’Institute of Philosophy della School of Advanced Study dell’Università di Londra
  • E diverse enciclopedie:
    • Enciclopedie Treccani: nel portale si accede al Enciclopedie Treccani: nel portale si accede al Dizionario Biografico degli Italiani, all’Enciclopedia Biografica Universale, al Vocabolario Treccani e a Treccani Filosofia
    • Internet Encyclopedia of Philosophy è l’enciclopedia presente sul web dal 1995 e curata da James Fieser (Professore di Filosofia all’University of Tennessee at Martin) e Bradley Dowden (Professore di Filosofia alla California State University, Sacramento). Nell’enciclopedia sono presenti voci dedicate ai filosofi e a tematiche filosofiche.
    • Stanford Encyclopedia of Philosophy è l’accurata enciclopedia online interamente dedicata alla filosofia. Sono presenti voci sia sui singoli filosofi e sui concetti filosofici corredate di bibliografia e link esterni a risorse web rilevanti.

La stesura della tesi

Dopo aver concordato le scadenze con il/la relatrice, la scrittura è un processo autonomo, in cui c’è un ordine nel quale scrivere i capitoli. Nel corso della stesura, è probabile che spesso essi verranno rimaneggiati e ritoccati: alcune parti saranno aggiunte, altre ricollocate, altre eliminate. In linea generale, però, introduzione ed eventuali conclusioni si scrivono alla fine del lavoro.

Per le norme tipografiche si può fare riferimento alla guida alla stesura della tesi del Dipartimento: disponibile qui

  • Citazioni e note:

La scrittura di una tesi di laurea fa riferimento a idee, argomenti, studi, analisi e dati di altre/i autrici/autori. È indispensabile avere presente che nella scrittura della tesi triennale e magistrale citare il pensiero (usando le parole esatte inserite tra virgolette) di un autore, riorganizzare un passo originario di un autore, fare riferimento e utilizzare un’idea o del materiale che proviene dal lavoro di un altro/a autore/autrice, richiede che venga citata la fonte di provenienza del concetto, del passo, dell’idea o del materiale, riportando i riferimenti bibliografici.

Le note servono a riportare i riferimenti bibliografici e i materiali a cui si fa riferimento, ma possono essere utilizzate anche per segnalare possibili approfondimenti, per chiarire concetti o rimandi presenti nel testo, per inserire aspetti e temi laterali che si giudicano comunque rilevanti.

È preferibile utilizzare le note a piè di pagina (per esempio utilizzando lo strumento di word ad hoc), riportando, in prima occorrenza, autore, titolo, casa editrice, luogo e data, e nel caso di una citazione precisa il numero di pagina a cui si fa riferimento, ad esempio:

  • Nel caso di un libro: H. Arendt, The Human Condition, Chicago University Press, Chicago, 195; trad. it. Vita Activa. La condizione umana, Bompiani, Milano, 2004.
  • Nel caso di un capitolo in un volume collettivo: R. Baritono, Il pensiero politico delle donne, in R. Gherardi (a cura di), La politica e gli Stati, Carocci, Roma, 2011,pp. 61-70.
  • Nel caso di un articolo in un periodico: L. Brace, Inhuman Commerce: Antislavery and the Ownership of Freedom, in «European Journal of Political Theory», 12, 4, 2013, pp. 447–65.

Dopo la prima occorrenza è possibile riportare semplicemente l’autore e il titolo dell’opera e l’eventuale pagina, es:

  • H. Arendt, Vita Activa, cit., p. 35

Nel caso la ripetizione avvenga in una nota immediatamente successiva è possibile utilizzare:

  • Ivi e il numero di pagina, se diverso da quello appena citato
  • Ibidem se opera e numero di pagina sono gli stessi

Al termine dell’elaborato va inserita una bibliografia, in cui compaiono tutte le opere citate nel testo. La bibliografia può essere suddivisa in parti (ad esempio: opere di un autore e letteratura critica), ma in ogni caso l’elenco dei riferimenti bibliografici va fatto secondo l’ordine alfabetico del cognome dell’autore/autrice, indipendentemente dal fatto che l’opera sia un libro, un capitolo di libro, un articolo o altro. Se il contributo ha più autori/autrici, il riferimento va fatto a partire dal cognome del primo autore.