Network internazionale di ricerca
Network Internazionale di ricerca: La società democratica – natura, soggetto, istituzione

english version below
Questo progetto di ricerca si propone un’indagine del dibattito filosofico-politico contemporaneo intorno al significato della società democratica e delle sfide che la coinvolgono. La questione ecologica, l’intelligenza artificiale, le nuove fratture politiche e sociali, la ricomposizione della conflittualità e delle identità comportano infatti una riconfigurazione dei regimi democratici e del loro significato e ne mettono in luce aspetti inediti. L’obiettivo è quello di produrre una nuova comprensione della società democratica, che vada al di là tanto della teoria liberale quanto delle critiche decostruzioniste e postmoderniste e riesca a comprendere le sfide che la attraversano.
L’ipotesi teorica che orienta questa ricerca è quella di delineare il campo di una nuova teoria della democrazia costruito intorno al concetto di «istituzione del sociale». Tale concetto, le cui origini possono essere rintracciate all’incrocio tra le teorizzazioni dell’etnologia, della sociologia francese (Émile Durkheim, Marcel Mauss) e la fenomenologia – in particolare l’opera di Maurice Merleau-Ponty – coglie ogni società come una totalità simbolica, una dimensione auto-riflessiva di significato. Il nucleo di questa teoria, sorta anche attraverso la contrapposizione allo strutturalismo e al post strutturalismo nella Francia della seconda metà del Novecento, è stata proposta ed elaborata da autori come Claude Lefort, Cornelius Castoriadis, Marcel Gauchet, Miguel Abensour, Pierre Clastres o Marc Richir.
Da tale prospettiva, la democrazia non è riducibile a un semplice regime, non è un insieme di regole, ma è piuttosto concepibile come quel tipo di società che accetta la conflittualità interna, in cui il potere non è occupabile da alcun soggetto e che si sviluppa attraverso una continua messa in discussione dei suoi punti di riferimento, del suo stesso senso.
Questo progetto di ricerca muove dalla convinzione che una nuova concezione della democrazia possa essere uno strumento utile per cogliere il significato più profondo di alcune sfide che si pongono oggi di fronte alle nostre società e che mettono in dubbio alcune concezioni rassicuranti e datate della democrazia.
All’interno di questo quadro teorico generale, il progetto si suddivide in alcune linee di ricerca pensate per coinvolgere nel modo migliore gli interessi di ricerca dei vari partner del network e creare così la possibilità di scambi e di una ricerca comune.
- Le radici fenomenologiche della teoria dell’istituzione del sociale.
- Il rapporto tra istituzione e conflitto
- Il rapporto fra le identità e il comune
- La crisi ecologica
- La ricezione italiana della teoria dell’istituzione del sociale
- L’opera e il pensiero di Claude Lefort
Partners del progetto:
- Università degli Studi di Milano (UNIMI) – Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” – Laboratorio di Filosofia e Politica: Prof. Mauro Simonazzi, dott. Mattia Di Pierro
- University of Toronto – Iacobucci Centre: Prof. Andrea Lanza
- University of Ottawa – CIRCEM Centre: Prof. Stéphane Vibert
- Université de Caen Normandie – Centre de Recherche Risques et Vulnérabilités – UR3918: Prof. Sylvain Pasquier, Prof. Stéphane Corbin
- Universidade Estatual de Londrina – Claude Lefort LAB: Prof. Renata Schlumberger Schevisbiski
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English version:
International Research Network: Democratic Society – Nature, Subject, Institution
This research project aims to investigate the contemporary philosophical and political debate surrounding the meaning of democratic society and the challenges it currently faces. Issues such as the ecological crisis, artificial intelligence, emerging political and social fractures, and the reconfiguration of conflict and identity all demand a renewed understanding of democratic regimes and expose unprecedented dimensions of democracy itself.
The goal is to develop a new conception of democratic society that moves beyond both liberal theory and the critiques offered by deconstructionist and postmodernist approaches—one that is capable of responding to the urgent challenges shaping our time.
The guiding theoretical hypothesis of this project is the formulation of a new theory of democracy grounded in the concept of the institution of the social. This concept—rooted in the intersection of French ethnology (Émile Durkheim, Marcel Mauss) and phenomenology, particularly the work of Maurice Merleau-Ponty—conceives of society as a form: a symbolic totality, a self-reflexive field of meaning.
At the heart of this theoretical approach, which developed in part as a reaction to structuralism and post-structuralism in France during the latter half of the 20th century, are the contributions of thinkers such as Claude Lefort, Cornelius Castoriadis, Marcel Gauchet, Miguel Abensour, Pierre Clastres, and Marc Richir.
From this perspective, democracy is not reducible to a mere political regime or a set of procedural rules. Rather, it is understood as a type of society that accepts internal conflict, where power cannot be definitively occupied by any single subject, and which evolves through an ongoing questioning of its foundations and meaning.
This project is driven by the conviction that a renewed theory of democracy can offer valuable tools for understanding the profound transformations currently affecting our societies—transformations that call into question long-held and increasingly outdated conceptions of democracy.
Within this broader theoretical framework, the project is structured around several distinct lines of inquiry, designed to align with the research interests of the various network partners and to foster collaboration, exchange, and joint research.
- The phenomenological roots of the institution theory of the social.
- The relationship between institution and conflict.
- The relationship between identities and community.
- The ecological crisis
- The Italian reception of social institution theory
- The work of Claude Lefort
Partners:
- Università degli Studi di Milano (UNIMI) – Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” – Laboratorio di Filosofia e Politica: Prof. Mauro Simonazzi, Mattia Di Pierro
- University of Toronto – Iacobucci Centre: Prof. Andrea Lanza
- University of Ottawa – CIRCEM Centre: Prof. Stéphane Vibert
- Université de Caen Normandie – Centre de Recherche Risques et Vulnérabilités – UR3918: Prof. Sylvain Pasquier, Prof. Stéphane Corbin
- Universidade Estatual de Londrina – Claude Lefort LAB: Prof. Renata Schlumberger Schevisbiski